Tutto sul Pistacchio Siciliano

La Sicilia è una delle regioni più visitate d'Italia, sia per le sue bellezze archeologiche, culturali, paesaggistiche e naturali e sia per il suo ampio patrimonio enogastronomico. Si dice che una vacanza in Sicilia oltre a riempirti gli occhi e il cuore ti riempia anche la pancia; sono tantissimi i piatti cucinati secondo la tradizione ma sono maggiori i prodotti che nascono in quella terra maestosa su una superficie lavica che ne rende fertile il terreno.
Questa regione in particolare è famosa per la grande varietà di frutta secca tra cui mandorle e pistacchi e di conseguenza per le creme dolci o i pesti che vengono preparati con questi due prodotti. Quando si parla di pistacchio siciliano si intende solitamente quello di Bronte, di più alta qualità e definito l'oro verde della Sicilia, inserito all'interno dei prodotti Dop della regione e coltivato alle pendici dell'Etna e prodotto e venduto anche nella frazione di Adrano e Biancavilla.
Da dove nasce il pistacchio siciliano?
Il pistacchio è un alimento di origine vegetale e proviene da un albero che può arrivare fino ad una decina di metri, che appartiene alla famiglia del genere Pistacia vera. La sua folta chioma crea dei frutti molto piccoli, dalla forma allungata e schiacciata, che vengono coltivati su terreni prettamente vulcanici dal mese di ottobre a quello di marzo quando verranno raccolti; è durante il periodo primaverile, quando in effetti le gelate sono meno o che non sono molto forti come quelle invernali, che il frutto sarà maturo e anche mangiabile.
La crescita dell'albero e la fuoriuscita dei frutti avviene dopo 5-10 anni dalla germinazione, dopodiché il frutto sarà smallato e asciugato e fuoriesce la cosiddetta tignosella, il pistacchio con il suo consueto guscio color avorio.
Le proprietà nutrizionali del pistacchio siciliano
I pistacchi sono semi oleosi e, nonostante siano inseriti nel grande gruppo della frutta secca, hanno proprietà ibride che riprendono alcune caratteristiche e funzionalità nutrizionali tipiche di altri gruppi di alimenti. Contengono infatti grassi, fornendo prevalentemente lipidi, senza essere associati ad olii che comunque hanno uno scopo dietetico per l'organismo, sono poveri di zuccheri e di acqua ma ricchi di vitamine, tra cui quelle del gruppo B, diversamente dal resto della frutta e della verdura che hanno vitamine A e C e contengono molta acqua.
Nonostante ciò sono alimenti che donano molta energia proprio per la presenza di quei grassi, maggiormente insaturi che contengono al loro interno omega 6 e omega 9, di fibre e privi di colesterolo, lattosio, glutine e istamina, molto presente in noci, nocciole, mandorle e anacardi e che aiuta nei processi digestivi. Oltre alle vitamine nominate, al loro interno, contengono anche vitamine idrosolubili, come tiamina e niacina, e liposolubili come retinolo e tocoferolo. Infine hanno una grande quantità di minerali tra cui fosforo, calcio, magnesio, potassio, ferro e manganese, in grande concentrazione.
Valori nutrizionali del Pistacchio Siciliano:
- Grassi: 45g - Acidi saturi: 6g - Colesterolo: 0mg - Carboidrati: 28g - Zuccheri: 8g |
- Proteine: 20g - Magnesio: 121 mg - Ferro: 3,9 mg - Potassio: 1.025mg - Calcio: 105mg |
Calorie per 100g: 526kcl
Quali sono i benefici del pistacchio siciliano?
Nonostante le numerose calorie per una quantità esigua di prodotto e i consigli dei nutrizionisti di consumarli con moderazione, danno anche benefici all'organismo, utilizzati maggiormente, in assenza di sovrappeso, per tenere a bada i problemi di colesterolo ma anche per prevenire, secondo studi recenti, il diabete mantenendo i valori di glicemia nel sangue stabili. Inoltre aiuta per l'ipertensione e per combattere stress e spossatezza, date le sue proprietà energetiche.
Bisogna però fare una precisazione; al supermercato potreste trovare pistacchi con aggiunta di sale, imbustati e sgusciati come snack da sgranocchiare all'interno di piccoli sacchetti di plastica, quelli purtroppo non sono adatti soprattutto a chi soffre di pressione alta, quindi sempre meglio comprarli al naturale con guscio.
Infine le fibre al suo interno garantiscono l'aumento del senso di sazietà e prevengono la stitichezza, favorendo la pulizia dell'intestino dalle tossine.
I numerosi usi in cucina del pistacchio siciliano
Il pistacchio siciliano è un alimento così versatile che può essere utilizzato per qualsiasi cosa in cucina.
Prima di tutto può essere assaporato al naturale o pestato facendone una granella per guarnire dolci, primi e secondi piatti, ma, se tritato finemente, funge anche da farina per torte golose, pesti o creme a base di pistacchio.
Per esempio può essere aggiunto ad una buona quantità di basilico fresco, aglio, olio, parmigiano e sale creando un pesto gustoso che messo nella pasta da un tocco in più ad ogni piatto; numerose sono le ricette consigliate dagli chef siciliani, può essere infatti aggiunto in un sugo di soli pomodori pachino, per restare in tema con i prodotti della regione, oppure di verdure all'ortolana, ma anche nei primi piatti di mare sposandosi benissimo con pesce spada e tonno o ancora come composto per la marinatura di carne e pesce. Infine per gli amanti del pistacchio, potrete utilizzare la sua farina per farne la pasta, molto venduta e apprezzata nella regione siciliana.
Per quanto riguarda ricette gustose per chi non rinuncia mai ai dolci la pasticceria siciliana ne ha reinventati moltissimi aggiungendo il pistacchio ai cannoli o alle paste di mandorla, ma potrete utilizzarlo anche voi come glassa su colombe pasquali e panettoni, unendo alla crema al pistacchio, panna e gelatina in fogli, come ripieno di una crostata fragrante oppure usandola per guarnire bignè o cheesecake. Il suo sapore dolciastro la rende adatta a qualsiasi ricetta, tutte da provare e gustare.